L’ORIGINE DEL MONDO

«Nel principio Eru, l’Uno, che gli Elfi chiamano IlĂşvatar, creò gli Ainur dalla propria mente; e gli Ainur intonarono una Grande Canzone al suo cospetto. In tale Canzone, il mondo ebbe inizio, poichĂ© IlĂşvatar rese visibile il canto degli Ainur […] Per tale ragione IlĂşvatar conferì Essere alla loro visione, e la collocò in mezzo al Vuoto, e il Fuoco Segreto fu inviato ad ardere nel cuore del Mondo; e questo fu chiamato Eä.»

Così nasce l’universo, come scritto nell’AinulindalĂ«, il Mito della Creazione. Per lungo tempo, un tipo potentissimo di nome IlĂşvatar propose agli Ainur, degli spiriti di natura divina, di comporre delle melodie. Un giorno, però, decise di radunarli tutti e di proporre un unico grande Tema, su cui costruire una GRAAAAANDE CANZONE. La GRAAAANDE CANZONE si materializza dando vita al mondo, chiamato “Eä” (che in Quenya, la lingua elfica, significa “Essere”). Tuttavia, c’è un Ainur che canta fuori dal coro: si chiama Melkor ed è il piĂą bello, il piĂą figo e il piĂą tutto. In lui ardeva il desiderio di dare vita alle proprie idee; cominciò, quindi, un altro Tema, ed alcuni Ainur lo seguirono, dando il via ad una guerra di suoni. IlĂşvatar si alzò, sollevò entrambe le mani e la musica cessò: Melkor aveva creato il male, ma era tutto parte del piano. Lui fece vedere agli Ainur quello che avevano creato, il Mondo, e compose anche un Terzo Tema, dal quale nacquero i suoi Figli: gli Elfi e gli Uomini (I Nani, gli Ent e gli Orchi avranno un’origine ben diversa). Dopo aver contemplato il Mondo, la visione cessa all’improvviso e cala l’OscuritĂ . Tra gli Ainur si diffonde l’inquietudine: le cose che avevano visto non esistevano sul serio. Allora IlĂşvatar esclamò: Ă‹a! (“che sia!”), una flebile luce si accese in lontananza, il Mondo si formò veramente; molti Ainur discesero in esso, ma non lo trovarono bello come nella visione, vennero chiamati “Valar” (“Potenze del Mondo”) e si misero a plasmarlo, per renderlo come l’avevano visto.

Tratto dai libri de Il signore degli Anelli, di J. R. R. Tolkien