IL NUMERO 25 E LA DONNA

Il 25 novembre è la giornata internazionale scelta per celebrare l’eliminazione della violenza sulle donne; il 24 novembre scorso si è tenuta una conferenza nella nostra scuola per diffondere informazioni e sensibilizzare sull’importanza di questa giornata e della sua causa. 

Durante questa conferenza, alcuni studenti di 4^D hanno esposto i risultati di un lavoro di ricerca svolto da tutta la classe nelle settimane precedenti, riportando dati sia di livello nazionale, sia ottenuti proponendo un questionario a tutte le studentesse e gli studenti del Mascheroni.

Proprio la sensibilizzazione riguardo al tema era una delle domande che sono state poste a noi studenti del Mascheroni nel sondaggio proposto dalla classe 4^D, che indagava sull’esperienza in prima persona di ciascun alunno.

Le stesse domande proposte durante questo sondaggio sono state poste sia ai ragazzi che alle ragazze della scuola e, in alcuni casi, i risultati sono stati nettamente diversi. Il 70% di ragazze del Mascheroni ha subito episodi di catcalling e il 60% dei ragazzi sostiene di non conoscere nessuno che lo ha vissuto; nella domanda riguardante la sensibilizzazione sull’argomento l’80% delle ragazze pensa che effettivamente non si faccia abbastanza, mentre nei ragazzi la percentuale scende a poco più del 50%.

Per altre risposte le percentuali sono più simili se messe a confronto, ma un risultato che ha colpito molto è che, sebbene le ragazze siano più frequentemente vittime di molestie fisiche, i ragazzi sono quelli che ne hanno subite di più psicologicamente.

Questo ci mostra che la violenza non è solo contro le donne. I numeri però parlano chiaro e purtroppo quelli più loquaci sono quelli riguardanti i femminicidi nel 2022. A partire dal 1 gennaio 2022 fino al 13 novembre 2022 ben 96 donne sono state uccise, di cui  84 sono da familiari e, tra queste 84, 49 sono cadute vittime di partner o ex partner. E’ molto importante ricordare che questi numeri non sono solo cifre, ma donne, persone reali.

La consapevolezza di quanto questo problema affligga la nostra società, è molto sentita non solo dagli adulti ma anche dai giovani, come dimostrano i numerosi commenti positivi ricevuti dagli studenti – e ovviamente non solo – riguardo all’iniziativa del sondaggio.