IL NATALE: FESTE E SPRECHI

Si avvicina il Natale (e con esso le vacanze), un periodo di festa e riposo, ma è anche il periodo in cui si spreca di più. Forse non ce ne rendiamo conto, ma purtroppo mentre siamo impegnati a banchettare con amici e parenti facciamo molti sbagli, che sarebbe meglio venissero evitati.

Iniziamo a darvi un quadro più dettagliato della situazione: nel periodo di Natale, come è giusto che sia, le persone vogliono stare insieme e festeggiare. Per fare questo però, ogni anno si comprano nuove decorazioni, regali e tonnellate di ottimo cibo per rendere questi pochi giorni più felici possibile. Non c’è nulla di male in tutto ciò, ma sarebbe meglio se si festeggiasse tenendo a mente un paio di cose…

LE FESTE NON INIZIANO A OTTOBRE!

Una delle cose peggiori che si possono fare per se stessi e per l’ambiente è anticipare le decorazioni: sarà capitato anche a voi di vedere le strade decorate con lucine a forma di slitta, lampadine e luminarie varie; questo non sarebbe un problema se non iniziassero a comparire già a inizio novembre! Per quanto siano belle e rendano la fredda atmosfera invernale più calorosa, è uno sputo in faccia all’ecologia iniziare ad utilizzarle con un mese di anticipo, perché, nonostante ci piaccia molto pensarlo, la corrente elettrica non è gratuita né per chi deve pagare le bollette né per l’ambiente, in quanto essa è prodotta principalmente a partire da fonti non rinnovabili. Secondo i calcoli di Selectra, basterebbe che tutte le famiglie italiane tenessero accese le luci di natale un’ora in meno al giorno, per ridurre di 109 tonnellate di CO2 ogni giorno. Perciò, il primo consiglio che vi diamo oggi è di non anticipare troppo la decorazione delle vostre case con delle luminarie, perché le conseguenze oltre che sull’ambiente, vanno a pesare anche sulla vostra bolletta, che di questi tempi sarà particolarmente salata, visti i rincari dovuti alla situazione internazionale. 

SCONTI E CONSUMISMO   

Il periodo delle feste è anche il periodo degli acquisti, favoriti dai grandi sconti, a partire dal black friday. Ma… è giusto comprare tanto e inconsapevolmente, solo perché costa meno? Durante questo periodo ci capita spesso di recarci in un qualsiasi negozio e trovare prodotti con prezzi più bassi del solito, che hanno il chiaro scopo di farci comprare quanti più regali possibile per parenti e amici. Questa strategia dei negozi funziona molto bene, infatti quello natalizio è il periodo dell’anno in cui si registrano più acquisti in quasi tutti i settori del mercato e specialmente in quello alimentare. Purtroppo però la maggior parte di questi articoli viene poi sprecata e inutilizzata, essendo la diretta conseguenza di uno sfrenato shopping natalizio; una volta terminato il periodo delle compere, capita infatti che questi nuovi prodotti vengano messi da parte per poi non essere usati e venir accumulati da qualche parte, dimenticati. Per quanto riguarda il settore alimentare si registra un terribile spreco: solo in Italia si stima che il 5% degli alimenti comprati in vista del Natale venga buttato. Sembrerebbe una cifra piccola e insignificante, ma che corrisponde a circa 80 euro di spesa per famiglia, per un totale di 500 mila tonnellate di cibo sprecato, in base a quanto emerge dall’analisi di WasteWatcher.

ESISTE UNA CORRELAZIONE TRA RIFIUTI ORGANICI E SURRISCALDAMENTO GLOBALE?

La risposta è sicuramente affermativa: i rifiuti organici vengono genericamente bruciati nei termovalorizzatori per produrre energia, ma purtroppo il processo di combustione non può non generare CO2 .Ogni tonnellata di cibo incenerita produce 4,2 tonnellate di anidride carbonica, incrementando ulteriormente l’effetto serra.

Per concludere, vi consigliamo di limitare gli acquisti, e per gli oggetti che decidete di comprare, fate scelte consapevoli, il pianeta (e anche il vostro portafogli) sicuramente ve ne sarà grato.