L’isola Christmas con i suoi 389 chilometri quadrati di superficie è il più grande tra gli atolli del mondo. Da sola, l’isola Christmas copre il 70% del territorio dello stato del Kiribati, composto da altri 31 atolli. Si chiama così (in lingua locale è detta “Kiritimati”) per via della sua data di riscoperta: il 24 dicembre 1777 James Cook approdò sull’isola. Dico “riscoperta” perché l’isola era già stata scoperta da Hernando de Grijalva nel 1537. Ironia della sorte, questo posto è il primo nel mondo in cui ogni anno arriva Natale, poiché si trova a ridosso della linea internazionale del cambio di data ed ha quindi il fuso orario che corrisponde a UTC+14.

Intorno all’isola sono stati effettuati alcuni test con ordigni nucleari durante la guerra fredda. Il primo fu dell’Inghilterra. Il regno unito fece esplodere in totale 5 Megatoni (1 megatone corrisponde a 10⁹ tonnellate) di carico nucleare. Seguirono anche gli Stati Uniti con 22 esplosioni per un totale di 24 megatoni. Ciò ha ovviamente avuto delle conseguenze sugli isolani che non venivano evacuati durante i test e la questione dei danni arrecati all’isola e alla salute pubblica rimane controversa.

Christmas Island, come tutti gli atolli del kiribati, rischia di rimanere sommersa entro pochi decenni a causa dell’innalzamento del livello del mare e dell’oceano. Arrivarci non è per niente facile: l’aeroporto dell’isola è collegato solo con le isole Hawaii e Figi.