Il mistero dell’albero di Natale
Decorare l’albero di Natale è una tradizione secolare in tutto il mondo ormai, ma dove è nata?
Secondo una leggenda risalente al VIII secolo, al centro della Germania vi era un’enorme quercia consacrata al dio Thor, qui ogni anno veniva offerto un sacrificio durante il solstizio d’inverno, ma un missionario un giorno lo abbatté e piantò un abete affermando che rappresentasse la vita eterna date le sue foglie sempre verdi.
Ma questa non è l’unica leggenda che viene tramandata, infatti, secondo un’altra, le origini dell’albero di Natale sarebbero pagane. Era usanza romana ornare le porte delle abitazioni con lumi e rami di alloro durante i Saturnali.
Spostandoci più a nord abbiamo l’uso da parte dei Druidi, sacerdoti celti, di decorare, durante il solstizio d’inverno, con frutta e candele le querce, così da “riportare in vita” l’albero, buon auspicio per una florida primavera. Pare anche che i Druidi considerassero gli abeti simbolo di lunga vita, date le sue perenni foglie verdi, e che quindi sempre durante l’inverno li tagliassero, portassero in casa e decorassero con nastri e campanelle per propiziarsi il favore divino.
Tutte queste sono solo alcune delle leggende tramandate sull’origine della tradizione dell’albero di Natale e non abbiamo la certezza su quale sia la verità . Ma abbiamo la certezza, grazie a delle testimonianze, di quali sono stati i primi alberi di Natale al mondo.
Nel 1441 a Tallinn, in Estonia, fu posto un grande abete che divenne il primo albero di Natale e attorno ad esso ballarono giovani in cerca della loro anima gemella. In seguito nel 1510, nella città di Riga, in Lettonia, fu adornato un albero di Natale e posta una targa, scritta in otto lingue, per commemorare l’evento. Il terzo albero di Natale fu invece quello della Duchessa di Brieg nel 1611 in Germania, la leggenda vuole che la duchessa avesse fatto decorare tutto il suo castello per i festeggiamenti natalizi, quando si accorse che un angolo di una delle sale del palazzo era rimasto spoglio, fece quindi trapiantare in vaso un abete del giardino per porlo nella sala.